Il mio nome è Simona, diplomata in lingue straniere decido di frequentare l’università a Pavia – Chimica e tecnologie farmaceutiche -: volevo entrare nel mondo della ricerca. Capisco ben presto che la mia strada è un’altra, più “votata” all’aiuto del prossimo. Scelgo così di fare l’infermiera, con l’obiettivo di lavorare in sala operatoria o diventare ostetrica. Realizzo entrambi questi “desideri”.
Dopo varie esperienze lavorative in ambito sanitario, in diversi settori, alcuni dei quali collegati tra loro, dal 2011 inizio ad occuparmi di “Riabilitazione del Pavimento Pelvico”: in libera professione prima e in ambito ospedaliero dal 2014.
E’ nato tutto un pò per caso, dalla voglia di fare qualcosa di nuovo e costruttivo in ambito lavorativo. Decisi di sostituire la collega ostetrica che si occupava dell’ambulatorio di riabilitazione del pavimento pelvico presso la struttura in cui lavoravo.
Una veloce infarinatura su come funzione il perineo, quali le principali disfunzioni e come riabilitarlo… il minimo indispensabile per iniziare. Ma più lavoravo con le donne, più mi rendevo conto che la cosa mi piaceva. E così ho iniziato ad approfondire l’argomento leggendo testi, articoli, studiando e frequentando corsi specifici.
Ho poi rivolto il mio sguardo anche al mondo maschile e il cerchio si è chiuso.
La mia passione e la mia voglia di fare in questo settore sono aumentate a dismisura da quando ho iniziato ad occuparmi anche di studi diversi da quelli classici e che uniscono il pensiero/filosofia occidentale a quello orientale.
Un modo diverso di comprendere lo stato di salute e malattia, un approccio che, per chi lo desidera, può andare oltre alla “normale cura” delle disfunzioni del pavimento pelvico, verso una maggiore consapevolezza e conoscenza di se stessi.