La riabilitazione del pavimento pelvico, o perineo, può essere definita come “un insieme di tecniche di tipo conservativo, con una nulla o minima invasività, che hanno lo scopo di attenuare o risolvere i segni e sintomi derivanti dalle disfunzioni della muscolatura che costituisce il pavimento pelvico stesso”. La riabilitazione pelvi-perineale può essere divisa in tre momenti fondamentali:
- presa di coscienza della muscolatura
- potenziamento o rilassamento della muscolatura a seconda del bisogno specifico della persona
- conoscenza, “attivazione” e corretto utilizzo della muscolatura nella vita di tutti i giorni (automatizzazione)
Le tecniche di cui si avvale la riabilitazione classica del pavimento pelvico sono:
Oltre a queste tecniche che prevedono l’utilizzo attivo e/o passivo della muscolatura esistono anche delle norme comportamentali, delle abitudini che, a seconda del problema, vanno in qualche modo modificate.
I PUNTI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE
Primo incontro
Raccolta dell’anamnesi (storia della persona) per capire qual’é la natura del problema, quali fattori possono essere implicati nell’insorgenza o nel peggioramento della situazione, quali abitudini di vita (lavoro, attività sportiva…) possono incidere negativamente o positivamente sul problema.
Oltre al colloquio fondamentale importanza riveste l’esame obiettivo del pavimento pelvico, in cui viene valutata:
- il tono a riposo della muscolatura pelvica
- la capacità della persona di contrarre in modo selettivo la muscolatura del pavimento pelvico, ovvero se alla richiesta di contrarre tale muscolatura verranno utilizzati muscoli accessori come glutei, adduttori, addominali.
- la capacità di reclutamento della muscolatura del pavimento pelvico in seguito ad uno sforzo (colpo di tosse)
- la forza e la capacità di tenuta della contrazione, valutazione fondamentale per impostare un corretto piano rieducazionale
- la capacità di rilassamento della muscolatura, elemento fondamentale nelle sindromi dolorose
- la presenza di un eventuale prolasso
Sulla base dei dati raccolti vengono fissati, in accordo con la paziente gli obiettivi da raggiungere e il programma riabilitativo.
Dal secondo incontro
Attuazione del programma riabilitativo che, a seconda delle diverse situazioni, potrà avvalersi del solo trattamento chinesiterapico, ovvero della ginnastica perineale, o del trattamento chinesiterapico associato al biofeedback e/o all’elettrostimolazione.